Salone del Mobile.Milano debutta oggi a Riyadh: un’installazione con più di 200 prodotti di 38 aziende italiane, oltre 350 incontri B2B ad alto profilo, 30 protagonisti dell’architettura e del design internazionale in 13 appuntamenti culturali — questi i numeri dell’evento che anticipa la prima edizione saudita del Salone nel 2026.
Salone del Mobile.Milano taglia il nastro a Riyadh, una città plasmata da un’architettura contemporanea, da grandi ambizioni urbane e da un ricco patrimonio architettonico — il suo ruolo, già affermato e in continua crescita, nel panorama globale del design viene confermato da questo evento. Con “Red in progress. Salone del Mobile.Milano meets Riyadh”, il design italiano entra per la prima volta nel mondo arabo come piattaforma di dialogo tra culture, sistemi industriali e visioni di progetto. Una presenza che segna un nuovo capitolo nella collaborazione tra Italia e Arabia Saudita e nasce per connettere due ecosistemi in trasformazione con l’obiettivo condiviso di favorire un dialogo strutturato tra istituzioni, progettisti e imprese.
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con le istituzioni saudite e italiane, si svolge nel cuore del King Abdullah Financial District (KAFD), una delle aree simbolo della trasformazione urbana e si colloca nell’azione dell’Architecture & Design Commission — guidata da HH Prince Nawaf Bin Ayyaf — che svolge un ruolo strategico nello sviluppo culturale e progettuale del Paese.
Il Principe Nawaf bin Abdulaziz bin Ayyaf ha sottolineato che questo incontro segna l’inizio di un nuovo capitolo di collaborazione con il Salone del Mobile.Milano, celebrando il crescente ruolo di Riyadh come hub globale in cui creatività e opportunità si incontrano. Ha osservato che il design in Arabia Saudita è più di un settore industriale: è un modo per migliorare la vita delle persone e creare spazi che riflettano cultura e comunità. Attraverso questo primo evento e in vista del Salone 2026 nella citta, ha confermato l’impegno del Regno a generare un impatto significativo e a promuovere un futuro in cui autenticità e creatività si uniscono sotto una visione saudita forte e sicura di sé.
Red in progress: una piattaforma business-first con oltre 350 incontri B2B
Da oggi e per tre giorni, “Red in progress” porta a Riyadh 38 aziende italiane del design con più di 200 prodotti, selezionate per capacità industriale e coerenza con le esigenze dei settori in maggiore espansione nel Regno. La loro presenza nasce dal lavoro progettuale del Salone del Mobile.Milano, sviluppato con la Architecture & Design Commission, per offrire alle imprese un accesso strutturato al mercato saudita. In agenda oltre 350 incontri B2B con developer, studi di architettura, contractor, operatori dell’ospitalità e investitori: una rete pensata per generare opportunità concrete, favorire partnership qualificate e accompagnare le aziende italiane in un ecosistema in rapida trasformazione.
Commenta Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano: “La tappa di Riyadh nasce da una convergenza strategica tra il Regno e le istituzioni italiane, che riconoscono nel design un ambito privilegiato di cooperazione culturale ed economica. Il Salone del Mobile.Milano è qui come piattaforma del Sistema Italia, per accompagnare la filiera in un mercato in profonda trasformazione e costruire relazioni qualificate tra imprese, progettisti e grandi sviluppatori. Le 38 aziende presenti rappresentano l’eccellenza di una filiera coesa, espressione di competenze industriali, cultura del progetto e capacità di innovazione: una visione collettiva che va oltre la presenza espositiva. In un Paese che sta immaginando nuove città e nuove forme dell’abitare, “Red in Progress” porta un modello industriale responsabile e orientato al futuro. Il primo passo verso una collaborazione stabile, misurabile e duratura nel tempo che ha radici in un solido scambio culturale di competenze proiettate nel futuro così come nell’attenzione al talento emergente nell’ambito del design saudita”.
In programma anche site visit ai principali giga-project della capitale e del Regno, per un confronto diretto con le priorità e le scale della trasformazione urbana. A supporto degli incontri, la Business Lounge progettata da Lissoni & Partners offre uno spazio riservato e funzionale, articolato tra lounge, meeting room e aree informali dedicate al dialogo e alla negoziazione.
Piero Lissoni racconta: “Abbiamo cercato di disegnare dei luoghi, delle isole di incontro. Non sarà una semplice esibizione di mobili, ma “piazze” con una storia da raccontare per presentare “l’azienda Italia”. Ci saranno diverse sale, unità costruite come se fossero cilindri sospesi o appoggiati a terra, al loro interno verranno raccontate delle storie: sulle fabbriche, sui cataloghi, sulla ricerca…”
Il mercato saudita e la Vision 2030
La scelta di Riyadh arriva in un momento cruciale per il Regno: con la Vision 2030, l’Arabia Saudita sta sviluppando nuovi distretti, musei, spazi pubblici, infrastrutture turistiche e modelli abitativi che richiedono competenze avanzate nel design, nell’arredo e negli interior. È in questo scenario, fatto di città che nascono, settori che crescono e domanda di qualità che si consolida, che il Salone del Mobile.Milano colloca la sua presenza, come piattaforma capace di collegare bisogni emergenti e know-how italiano. Il mercato saudita rappresenta una delle piazze più dinamiche per la filiera: urbanizzazione all’85%, consumi in crescita del 36% dal 2020 e oltre 360.000 nuove camere hospitality in sviluppo confermano il potenziale del settore. L’Italia è già un partner privilegiato: nel 2024, l’Arabia Saudita è il secondo mercato MENA per l’arredo italiano, con importazioni pari a 264 milioni di dollari (+15%) e una leadership del 36% nel segmento premium e luxury. Un mercato incoraggiante, tanto da presentarsi oggi con un potenziale di crescita in termini assoluti ancora da esprimere.
“Il mercato saudita rappresenta per le aziende del legno-arredo un’opportunità strategica e concreta, ancor più in un momento di grandi mutamenti geopolitici che stanno ridisegnando la geografia del nostro export. Essere presenti con 38 eccellenze del design è un segno tangibile del dinamismo del settore che ha deciso, attraverso un’azione coordinata tra imprese, istituzioni saudite e italiane, di esplorare un’area dinamica e promettente, dalle grandi potenzialità ancora inespresse. Il Salone del Mobile a Riad è, pertanto, molto più di un appuntamento fieristico, ma un tassello fondamentale in un percorso di internazionalizzazione indispensabile per mantenere la competitività del settore. FederlegnoArredo continuerà a impegnarsi al fianco dei propri associati per creare sinergie capaci di trasformarsi in opportunità. Il mio grazie a tutte le aziende e alle istituzioni che ci hanno creduto” afferma Claudio Feltrin, Presidente di FederlegnoArredo.
La scenografia urbana di Giò Forma
Il KAFD si trasforma per l’occasione attraverso una scenografia urbana firmata dallo studio internazionale Giò Forma: una struttura verticale modulare, composta da ponteggi e superfici leggere, avvolta da un velo rosso semi-trasparente che filtra la luce e reinterpreta l’estetica del cantiere come un dispositivo architettonico capace di generare spazio, profondità e prospettive inedite. L’intervento introduce nel distretto un nuovo paesaggio effimero, costruito attorno al rosso del Salone — un codice visivo immediatamente riconoscibile — che qui diventa segno narrativo, orientamento nello spazio e infrastruttura temporanea progettata per essere montata, smontata e riutilizzata in altri contesti. L’allestimento agisce come una grande “macchina scenica”, un organismo aperto che accoglie arredi, luci, superfici e complementi delle aziende italiane, trasformandoli in una sequenza di ambienti dove materia, colore e volumi dialogano con la geometria rigorosa del distretto finanziario. La struttura crea soglie, passaggi e punti di vista che scandiscono un percorso immersivo, pensato per accompagnare i visitatori in un’esperienza di attraversamento più che in una semplice esposizione. Il gesto introduce nel KAFD un frammento di urbanità contemporanea: un intervento temporaneo che parla il linguaggio delle installazioni site-specific e, allo stesso tempo, manifesta la capacità italiana di interpretare il paesaggio con soluzioni innovative, sostenibili e ad alto contenuto progettuale. Un manifesto visivo che annuncia l’arrivo del Salone in Arabia Saudita e anticipa la dimensione culturale e urbana della sua futura edizione nel Regno, dove, afferma Florian Boje dello studio Giò Forma “il Salone del Mobile Milano a Riyadh diventerà l’ombelico del mondo, un grande e dinamico laboratorio locale e globale dove si immaginano e si costruiscono i nuovi scenari dell’abitare”.
Designed in Saudi: talenti, ricerca e nuova progettualità locale
Accanto all’area espositiva, due spazi istituzionali raccontano la crescita dell’ecosistema creativo saudita. Il padiglione del Ministero della Cultura presenta una selezione di progetti sviluppati in collaborazione con le principali università del Regno, evidenziando l’investimento del Paese nella formazione, nella ricerca applicata e nella costruzione di nuove competenze progettuali. L’area Designed in Saudi, promossa dalla Architecture & Design Commission, riunisce invece prodotti e concept firmati da designer emergenti e brand locali: un programma che sostiene lo sviluppo della filiera, valorizza talenti e microimprese e introduce il sigillo “Designed in Saudi”, marchio di qualità assegnato a opere che incarnano autenticità, innovazione e un approccio human-centric radicato nel contesto culturale saudita.
Come ha evidenziato l’Ambasciatore d’Italia a Ryiadh, Carlo Baldocci “Il debutto del Salone del Mobile.Milano a Ryiadh dimostra come la creatività italiana sappia intercettare lo spirito della Vision 2030, contribuendo alla straordinaria trasformazione urbana e culturale del Regno. Il dialogo tra designer, istituzioni e imprese valorizza complementarità naturali tra i nostri Paesi e apre nuove opportunità di collaborazione. Questa iniziativa consolida la presenza italiana in Arabia Saudita e rafforza un legame che guarda con decisione al futuro”.
Tredici talk e trenta relatori per un dialogo internazionale sul progetto
“Red in progress” si completa con un intenso programma culturale, curato da Annalisa Rosso, Editorial Director & Cultural Events Advisor Salone del Mobile.Milano insieme con l’Architecture & Design Commission: tredici appuntamenti che compongono un panorama di idee e sensibilità sul progetto contemporaneo. Trenta relatori da Italia, Arabia Saudita ed Europa animano talk, masterclass e conversazioni che spaziano dalla sostenibilità alla rigenerazione urbana, dai nuovi codici dell’hospitality all’identità progettuale, fino al ruolo dell’intelligenza artificiale nei processi creativi. Apre i lavori il dialogo tra HH Prince Nawaf Bin Ayyaf, e Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano su come leadership, visione culturale e strategia istituzionale possano guidare l’evoluzione del design oggi. Al centro c’è l’ambizione di costruire un ponte significativo tra Italia e Arabia Saudita, un dialogo in cui conoscenza, creatività e valori circolino per ispirare la crescita reciproca. Tra le voci coinvolte: HRH Princess Nourah AlFaisal, fondatrice dell’impresa sociale Adhlal e CEO Art Of Heritage; Florian Boje, CEO e co-fondatore di Studio Giò Forma; Noura Ghabra, Professoressa assistente di architettura presso King AbdulAziz University, Consulente di architettura sostenibile e patrimonio culturale; Marva Griffin Wilshire, fondatrice e curatrice e Ambassador of International Relations, Salone del Mobile.Milano; Piero Lissoni, architetto, designer e Art Director di Lissoni&Partners; Hind Alessa, architetto e designer per l’innovazione sociale e Lulu Almana, architetto paesaggista; Nebras AlJoaib, Founder and Principal Designer, Nebras Aljoaib Creative Studio; Al.Motasem B. Attiyah, architetto e urbanista, CEO Clear Holding Co; Abdullah Azaz, Creative Director, Azaz Architects; Carlo Baldocci, Ambasciatore d’Italia nel Regno dell’Arabia Saudita; Mario Cucinella, Architect and Founder, MCA – Mario Cucinella Architects; Abdulrahman Gazzas, Partner and Director, Bricklab; Roberto Palomba, Architetto e designer, co-fondatore Studio Palomba Serafini Associati; Samer Yamani, Design Curator and Creative Director, Founder Creative Dialogue. Gli incontri si svolgono uno spazio immersivo disegnato da Giò Forma: gradoni, tappeti, cuscini, un’atmosfera informale che favorisce prossimità e dialogo diretto, trasformando il palinsesto in una vera agorà di confronto tra culture e visioni del progetto.
La collaborazione economica tra Italia e Arabia Saudita consolida il ruolo di Agenzia ICE nel promuovere l’internazionalizzazione della filiera italiana del legno-arredo. Il Salone del Mobile.Milano si conferma catalizzatore strategico per l’espansione globale del design Made in Italy.
Matteo Zoppas, Presidente di Agenzia ICE: “Agenzia ICE è al fianco del Salone del Mobile.Milano per sostenere l’internazionalizzazione delle imprese italiane del legno-arredo e del design e rafforzare la presenza del Made in Italy nei mercati strategici, in linea con il piano per l’export promosso dal Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani. La filiera del legno-arredo, insieme a Fashion e Food, è una delle tre “F” del bello e ben fatto italiano e continua a mostrare una forte capacità di tenuta: nel primo semestre del 2025 ha raggiunto 9,67 miliardi di euro di export, un valore sostanzialmente stabile rispetto al 2024 nonostante un contesto geopolitico complesso. Per l’evento teaser di Riad, grazie al lavoro dell’ufficio ICE, sono previste oltre 350 sessioni B2B tra 38 aziende italiane e operatori sauditi selezionati. Abbiamo inoltre realizzato uno studio di mercato dedicato al settore arredo in Arabia Saudita, con una mappatura dei principali competitor e degli interlocutori locali utili alle nostre imprese. ICE sta anche coordinando un piano di comunicazione integrata – offline e online – per garantire la massima visibilità al progetto in Arabia Saudita e nell’area del Consiglio di Cooperazione del Golfo, con il supporto di un’agenzia incaricata di assicurare copertura sulle principali testate dell’area. L’obiettivo è chiaro: promuovere il Made in Italy e favorire nuove opportunità di collaborazione tra Italia e Arabia Saudita per concorrere al raggiungimento dell’obiettivo dei 700 miliardi di export indicato dal Governo.”




Autore
Potrebbe interessarti
-
White protagonista con il Ministero del Turismo a Riyadh
-
White Milano firma una collaborazione con la Saudi Fashion Commission
-
Milano Jewelry Week 2025: dal patrimonio orafo ai progetti più visionari
-
Nuovi progetti internazionali per WHITE
-
IL 65° SALONE NAUTICO INTERNAZIONALE A GENOVA SI CONFERMA TRA I TRE APPUNTAMENTI DI SETTORE PIÙ IMPORTANTI A LIVELLO GLOBALE