Amo il mio lavoro
Il fatturato è un miraggio è un numero, un obiettivo al quale tendere al costo
Il fatturato è un miraggio è un numero, un obiettivo al quale tendere al costo
L’Italia chiamò: SÌ. È con queste parole che è terminata un’interessante conversazione nata causalmente sempre in uno dei miei viaggi in treno questa volta tra Roma e Firenze in un venerdì di settembre di caos per i trasporti italiani a causa di un guasto sulla rete e di un suicidio sempre sulla rete ferroviaria.
Ancora oggi vige un problema di sottorappresentazione femminile tra le occupazioni e posizioni lavorative maggiormente redditizie. Una donna ingegnere, piuttosto che chirurgo o direttrice di banca purtroppo costituisce ancora un’eccezione e in generale all’interno delle aziende le donne sembrano essere “relegate” prevalentemente lontano dai vertici dell’organigramma aziendale, per non parlare delle donne imprenditrici che rappresentano una netta minoranza (in Italia le imprese guidate da donne nel 2021 erano un milione e 342mila, ossia solo il 22% del totale).
In questo articolo si cercherà di analizzare le peculiarità dell’impresa a conduzione femminile e di riflesso la figura dell’imprenditrice in termini di propensione al rischio, aspirazioni, core-business e performance aziendale in modo da comprendere differenze ed affinità con la più “tradizionale” impresa a guida maschile.
Futuro. Quante volte sentiamo parlare di futuro in relazione a problemi e pericoli imminenti? Quante volte scegliamo deliberatamente di rimandare ad un tempo indefinito la risoluzione di questioni che meriterebbero una risposta “ora” e non “dopo”? In un mondo in cui il futuro è domani e il passato era ieri non possiamo permetterci di sprecare il prezioso tempo a nostra disposizione, soprattutto quando in palio c’è la sopravvivenza dell’intera umanità. Volendo essere concreti, questo è il caso del cambiamento climatico e della crisi del sistema ambientale.
Un’analisi dei principali ostacoli che impediscono ai genitori, e in modo particolari alle madri, di raggiungere un equilibrio vita-lavoro e un’analisi delle recenti misure adottate dal Governo per porre rimedio a tale situazione.
Una riflessione sul bilancio di sostenibilità: è corretto definirlo bilancio?
Il fatto che le donne storicamente abbiano avuto minori possibilità di partecipazione sociale, politica ed economica in ragione unicamente del loro genere è un fatto ormai assodato.
Le differenze di genere, seppure oggi siano meno significative rispetto al passato, continuano a persistere all’interno della nostra società, tanto è vero che si parla tuttora di gender gap ovvero di divario sociale e professionale fra il genere maschile e quello femminile.
Quali sono state, dunque, le principali iniziative messe in campo per porre rimedio a questa situazione?
Le quote di genere rientrano senz’altro tra queste. Ma che cosa sono esattamente? Era necessaria la loro imposizione per legge? Servono? E soprattutto, consentono di superare il soffitto di cristallo? Andiamo ad analizzare il tema in questo articolo.
Ecco come questi tre mondi apparentemente distanti valorizzano le competenze professionali apprese nei ruoli di vita personali, ribaltando la visione dicotomica vita privata-vita lavorativa a cui siamo abituati.
Oggi parliamo di “Insurtech”: parola composta da Insurance (assicurazione) e tech (tecnologia). Negli ultimi 5-10
L’odierna situazione di crisi energetica spiegata con poche pillole di dati.