Sofagate: uno schiaffo all’occidente in declino
Ogni ciclo è destinato a terminare. Il sofagate è l’ennesimo sintomo dell’inesorabile declino dell’occidente.
Ogni ciclo è destinato a terminare. Il sofagate è l’ennesimo sintomo dell’inesorabile declino dell’occidente.
La fuga di cervelli è un fenomeno che riguarda fortemente il nostro Paese. L’Italia da anni fatica a trattenere i propri talenti in patria: è sufficiente quello che fa per convincerli a restare?
Mi domando: possiamo davvero ritenere che la didattica a distanza e la scuola siano assimilabili? Come mai ci ostiniamo a tenere chiuse le scuole anche dopo aver vaccinato tutti gli insegnanti e il personale scolastico?
Non è facile avere vent’anni al mondo d’oggi. Tanti eventi negativi sembra che passino inosservati nella nostra mente, quando invece influenzano i nostri sogni, progetti e modus vivendi. Valentina, membro della redazione, ha raccontato un evento di cronaca che l’ha particolarmente segnata, cercando di trarre delle riflessioni costruttive.
Sembra un paradosso, ma oggi è molto più difficile stare zitti che parlare: il silenzio è diventato una risorsa scarsa e la sua scomparsa ha fortemente modificato non solo la comunicazione, ma anche le relazioni interpersonali sui luoghi di lavoro, tra genitori e insegnanti, tra studenti e insegnanti.
Da qualsiasi prospettiva si affronti il problema, il dibattito sul ripensamento del rapporto tra risparmio privato e tessuto produttivo del Paese sta assumendo sempre più centralità sulla scena socio-economica e politica nazionale. Questa situazione di emergenza potrebbe suggerire uno spunto inatteso.
La breve clip che ritrae il presidente russo Vladimir Putin è rimbalzata su siti web, social network e telegiornali di tutto il mondo scatenando un mix di emozioni. L’augurio di ‘buona salute’ rivolto al suo omologo americano Joe Biden ha destato ilarità, terrore, irritazione e rabbia. Io, guardando il video, ci ho visto l’ennesimo tentativo estremamente riuscito di deresponsabilizzazione del presidente russo in salsa di benaltrismo con un pizzico di vittimismo.
Siamo profondamente interconnessi con lo spazio in cui viviamo: per pensare alle città del futuro sarà necessario partire dall’identità del nostro territorio e della comunità che lo vive.
Cosa hanno in comune le parole di Papa Francesco e la fotografia di Sergio Mattarella?
Un articolo in cui vengono approfondite le riflessioni che ogni anno vengono poste in essere durante la Giornata Internazionale della Donna: pensieri che hanno un seguito o che cadono nell’oblio?