Quando il PIL terrà conto anche del consumo di risorse naturali, probabilmente riusciremo ad evitare un altro !Diluvio universale”. (Da “Oltre la banca. Verso una finanza sostenibile: dall’analisi economico finanziaria all’analisi ESG”. Alessandra Tami, docente dell’Università Milano-Bicocca).
Nella vita di tutti giorni ognuno di noi produce esternalità1: la maggior parte di queste sono negative al punto da mettere a rischio la sopravvivenza sul nostro pianeta di piante, animali e dell’essere umano stesso.
Questo è il motivo per il quale ogni giorno sentiamo parlare di climate change e global warming in televisione, sui giornali e in occasione del Friday for Future. Le notizie sono tante, i dati molto preoccupanti, però la consapevolezza dei cittadini è ancora troppo bassa: molti di noi, infatti, osservano, carpiscono ma non metabolizzano il fatto che il nostro pianeta è gravemente a rischio e che ognuno di noi ne è l’artefice.
Tu che stai leggendo, la mattina ti svegli e scegli se prendere la tua auto personale anziché l’autobus per andare all’Università o al lavoro. Sei consapevole che contribuisci a produrre inquinamento, ma ti giustifichi pensando “quale sarà mai il costo di questa mia scelta personale? Sicuramente irrilevante. Le mie scelte producono inquinamento in una proporzione microscopica rispetto a quelle che poi vanno a danneggiare il pianeta.”
Ebbene, ogni anno, a causa di questo ragionamento che ogni individuo effettua quotidianamente, vengono emesse in atmosfera 35 miliardi di tonnellate di CO2, che si distribuiscono uniformemente su tutta la terra. I gas serra sono generati a livello complessivo da chiunque e sono pericolosi in quanto hanno la caratteristica di essere clima alteranti: la loro costante emissione determina il global warming che oltre al climate change altera il funzionamento dei diversi ecosistemi, principalmente quelli terrestri e marini2. I gas serra restano in atmosfera in media 100 anni.
I boschi e le foreste catturano la CO2 e dunque contribuiscono a ridurne la concentrazione: e questa è la ragione per cui ci tengo a presentare Phoresta. Phoresta è una Onlus che dal 2012 opera nella gestione forestale sostenibile: attua interventi e servizi finalizzati alla salvaguardia ed al miglioramento delle condizioni dell’ambiente ed all’utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali.
L’ Imprenditoriale ha avuto il piacere e l’onore di intervistare Carlo Manicardi, presidente di Phoresta, al fine contribuire in prima linea alla divulgazione di concetti riguardanti
1 Esternalità: un concetto economico che afferma che un soggetto, quando consuma un bene o ne produce uno, può causare conseguenze che si riflettono sulla società. Le esternalità rappresentano un problema per la nostra comunità quando sono negative, perché vanno a influenzare negativamente il benessere complessivo di quest’ultima. Declinato in termini ambientali, parliamo di esternalità negativa quando un soggetto provoca emissioni con conseguente aumento del global warming, riduzione della biodiversità e inquinamento dell’aria.
2 I gas serra sono sei: in questo articolo parliamo di tutti in termini di CO2eq . In un prossimo articolo approfondiremo a livello scientifico gli argomenti qui accennati con Carlo Manicardi, il Presidente della Onlus Phoresta.
l’Economia Circolare. Phoresta nasce dal progetto di diciotto professionisti specializzati in diverse discipline, che apportano competenze e risorse per mitigare le conseguenze e l’impatto del cambiamento climatico e del riscaldamento globale.
Conosciamo meglio Phoresta: attraverso quali progetti si può operare il rimboschimento e la tutela dei boschi e delle foreste?
Conservare gli ecosistemi terrestri, boschi e foreste, permette di mitigare gli effetti del cambiamento climatico e di ridurre la concentrazione di gas clima alteranti.
Phoresta stipula accordi con parchi e riserve in Italia per ad esempio ritardare i tagli programmati e generare crediti di carboni da destinare alla compensazione delle emissioni di imprese e professionisti nel mercato volontario.
Phoresta crea poi boschi della biodiversità su terreni di proprietà per ampliare il capitale naturale, aumentare la biodiversità e, ancora, generare crediti di carbonio da destinare alla compensazione.
Il rimboschimento e la tutela ambientale si possono operare informando le persone di tutte le età: per Phoresta è fondamentale organizzare incontri, seminari e attività didattiche formative per divulgare le informazioni riguardo alle emissioni e gas clima alteranti, per educare i cittadini ad un consumo più green e rispettoso dell’ambiente. L’educazione ambientale riguarda i temi del climate change, della carbon footprint , compensazione ed economia circolare e mira ad un cambio dei paradigmi culturali.
Phoresta edita una Newsletter in cui si propone di trattare argomenti di attualità riguardanti il mondo green. È possibile iscriversi alla Newsletters sul sito ufficiale www.phoresta.org
Qui di seguito vengono menzionati i più importanti progetti che Phoresta sta portando avanti:
- – Progetto ossigeno: stipulato nel 2017 con il Parco Regionale Valle di Treja (RM) con l’obiettivo di valorizzare i servizi ecosistemici che ha generato 5.000 crediti di carbonio validati
- – Progetto fo-RESTARE: ha lo scopo di valorizzare i servizi ecosistemici CO2. È stato stipulato a dicembre 2019 con la riserva Regionale di Monterano (RM, che ha generato 10.000 crediti di carbonio validati).
- – Bosco della Biodiversità: Phoresta ha acquisito un’area di 170000 mq a Bologna.
Una piccola parte è già ricoperta da boschi a prevalenza di querce, mentre l’altra parte è calanchiva – arbustiva ( soprattutto ginestra) e prati. Nei restanti 5 ettari (50.000 mq) è iniziato dal 2017 la forestazione con nuove piante e arbusti autoctone. Dal 2017 al 2019 sono stati messi a dimora 1.040 alberi ed arbusti su una superficie di 0,6 ettari. Tenuto conto della mortalità constatata nel 2019 la stima aggiornata dell’assorbimento di CO2 di questa prima piantumazione è di circa 3,2 tonnellate annue. Da cittadina mi sento in dovere di ringraziare i professionisti che ogni giorno apportano valore a Phoresta. È veramente importante che ognuno di noi contribuisca a preservare le risorse del nostro pianeta con la crescente consapevolezza di quanto sia importante rinnovarle e trasferirle alle generazioni future. Ad maiora, Valentina.
Dona il tuo 5×1000 a Phoresta.
Verrà usato solo per forestare o riforestare. cf. 97629540150
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