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Con Giuneco parliamo di transizione digitale: 5 attività essenziali per conseguire con successo un progetto di digitalizzazione

Che siate imprenditori responsabili, manager navigati o liberi professionisti, non potrete esimervi dal fare i conti con processi di transizione o modernizzazione digitale; pertanto, vi assicuro che tenere ben a mente queste 5 attività suggerite da Giuneco (Technology House fiorentina) potrebbe rivelarsi estremamente utile.

Ci aspettano mesi – se non anni – estremamente difficili ed imprevedibili. Anche Nostradamus avrebbe preferito aprire un chiringuito piuttosto che azzardare la benché minima previsione. Siete in ansia? Tranquilli siete in buona compagnia. In questi casi cerco di tenere a mente le parole di Epitteto: “Una vita libera richiede un’attenta disciplina dei desideri e delle avversioni, basata sul criterio della distinzione fondamentale tra ciò che dipende e ciò che non dipende da noi.”

Proprio questa distinzione è ciò che dobbiamo tenere a mente, la distinzione tra ciò che dipende e ciò che non dipende da noi. Tenete i rumori del mondo in sottofondo e provate a concentrarvi sugli aspetti che potete condizionare. Le variabili esterne/ambientali, infatti, non avranno effetti – in positivo o in negativo – solo su di voi ma anche sui vostri acerrimi rivali e i vostri migliori partner, perciò, non abbiate paura di avviare nuovi progetti, allenatevi al cambiamento e restate al passo coi tempi.

Tra i progetti che di sicuro non possono venir ignorati vi sono quelli di transizione digitale che costituiscono una sfida costante – anche ben agevolata dal PNRR – che dà vita ad un legame sempre più stretto con il partner tecnologico che diventa una figura cruciale per qualsiasi attività imprenditoriale. Si tratta di un rapporto indispensabile che può essere profittevole e snervante a seconda di come si decide di affrontare il cambiamento e dell’efficacia comunicativa tra le parti. I rapporti migliori si instaurano tendenzialmente tra soggetti che cercano di conoscersi e, in questo modo, di ridurre le vicendevoli asimmetrie informative che portano a dubbi, incomprensioni forieri di sventura.

Un’efficace progettazione congiunta e soprattutto un assesment della situazione corrente possono essere elementi estremamente utili per la buona riuscita di un progetto di modernizzazione digitale. A tal riguardo mi tornano alla mente le parole di Claudio Sorbi, Socio e Sales Manager in Giuneco:

“L’importanza di una corretta progettazione è fondamentale per gli edifici così come per i software. Quando però gli edifici sono vecchi, abbandonati e con impalcature traballanti la sfida non è semplice. In questi casi, infatti, è necessario dare una forma ai software obsoleti, cercando di gettare le basi di una nuova struttura che sia più moderna e che sappia adattarsi alle nuove tecnologie.”

Ecco allora 5 tra le migliori best practices delineate per noi dall’innovation hub fiorentino di Giuneco per come impostare ogni progetto di evoluzione digitale:

  1. Predisporre fasi di analisi e workshop: Ogni idea ha il potenziale per essere una grande idea, occorre però validarla e plasmarla tramite una fase di workshop e di analisi, così da ottimizzarla al meglio. Questo momento di brainstorming, condiviso con il cliente e con esperti interni all’azienda, dai responsabili del progetto agli sviluppatori che avranno poi modo di lavorare sul prodotto, è importante perché fa emergere i desideri e i vincoli del progetto.

  2. Definire le prime funzionalità essenziali: anche chiamato MVP, “minimum viable pack product”, si tratta del pacchetto minimo di funzionalità da implementare al progetto, utili per dare valore e velocizzare il processo di costruzione. Definite e concordate le prime funzionalità, queste sono le basi che serviranno per la creazione di un prototipo.

  3. Creare un prototipo: la creazione di un prototipo è essenziale per mostrare al cliente come il progetto appare a livello visivo. È in questa fase che si inizia a delineare la struttura e le caratteristiche del software: l’utilizzo dei colori, il font dei testi e tutte quelle funzionalità dedicate all’accessibilità nei confronti degli utenti. Questa fase è fondamentale perché permette al cliente di verificare in modo diretto la realizzazione del progetto, ma anche la più complicata perché è in questa sede che le aspettative possono scontrarsi con la realtà e venire segnalate le eventuali prime modifiche da implementare a livello grafico.

  4. Organizzare roadmap: definire una roadmap chiara e condivisa con tutti gli operatori che prendono parte al progetto è necessario per tenere le fila del piano di sviluppo dello stesso. È possibile inserire questo step in qualsiasi momento della creazione di un progetto, in modo tale che le funzionalità emerse nella fase precedente vengano suddivise per macro-funzionalità e ordinate a seconda delle priorità.

  5. Prevedere l’automazione dei processi: durante la creazione di un progetto, il rapporto umano con il cliente è fondamentale per riuscire a comprendere e far emergere la sua storia e ciò che si desidera raccontare. Altrettanto importante è seguire uno standard votato all’automatizzazione di ogni processo, dalla fase di configurazione a quella di pubblicazione, e all’utilizzo di testing automatici per garantire manutenibilità ed evoluzione. Questo garantisce un beneficio sia in termini di tempo che economico, riducendo problemi legati a bug ed errori umani.  

La differenza e il vantaggio di dare nuova vita a un progetto seguendo questi semplici passi è la possibilità di monitorare ogni evoluzione, avendo modo di confrontarsi in ogni fase con il cliente e gli sviluppatori interni. Inoltre, nel corso di una fase di progettazione organizzata seguendo questi step è più semplice intervenire con rapidità in caso di bug, problemi legati al sistema o modifiche richieste dal cliente, invece che a prodotto finito, quando il processo di modifica sarebbe molto più lento e difficoltoso.

A proposito di Giuneco:

Giuneco è una technology house con sede a Firenze che basa la propria forza su un laboratorio creativo di talenti. Nasce nel 2006 come incubatore di idee innovative con l’obiettivo di trasformare un progetto in una soluzione tecnologica che diventi uno strumento per accelerare e migliorare il business dei clienti.

Per promuovere e sostenere la diversità e l’inclusione nell’industria tech e digitale, Giuneco ha dato vita a Dorothy Program; un incubatore di progetti che ha come scopo l’inclusione delle donne nel mondo dell’informatica e combattere il gender gap.

https://giuneco.it/en/

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