QUALE BELLEZZA SALVERÀ IL MONDO?

Quello di Viola è un contributo attuale che voglio condividere con tutti e che lascia ad ognuno la libertà di leggerlo trovando in esso ciò che proprio in questi giorni cerchiamo.

L’editoriale di questa settimana ho deciso di non scriverlo per lasciare lo spazio a Viola. Viola è una ragazza di quattordici anni alla quale ho chiesto a inizio gennaio di quest’anno di contribuire con il nostro team per portarci la prospettiva di osservazione della sua generazione. Una generazione che Viola ben rappresenta nei suoi comportamenti, nel suo modo di essere e che noi adulti davvero poco conosciamo. Non solo non conosciamo la loro realtà, ma facciamo anche poco o nulla per dimostrare loro interesse a capire chi sono, cosa pensano, cosa vorrebbero.

Una generazione che combatte con sé stessa quotidianamente i contrasti di una società nella quale i punti di riferimento che aveva la mia generazione sono molto compromessi: penso alle famiglie, alle scuole, alle parrocchie…. Una generazione che combatte con i social, con le regole non sempre fair del web, con l’emancipazione, con la fretta di crescere e che spesso assume atteggiamenti da “adulti” non consapevoli e talvolta per loro anche molto rischiosi: penso al rapporto con le droghe, con l’alcol, con le dipendenze in generale. Una generazione che si affaccia al mondo da sola, isolata, lontana da chi l’ha preceduta.

Il tema che ho suggerito a Viola è “la bellezza”. Ho pensato a questo tema pensando proprio alla sua generazione e alla bellezza con cui questi giovani ragazzi e ragazze si affacciano al mondo con occhi che non dovrebbero essere contaminati dal pregiudizio.

“Quale bellezza salverà il mondo?”

Si è domandato Dostoevskij in un romanzo.

Penso che questa sia una delle domande più complesse a cui ci si possa trovare di fronte. 

Non ho mai riflettuto sul fatto che ci fossero diversi tipi di bellezza, però questa domanda ha un senso. Credo che la bellezza cambi se si sposta il punto di vista. Non mi ero mai soffermata prima a pensare a cosa potesse essere, so cosa sia scovarla in diverse forme da quando ho memoria, ma non mi sono mai soffermata sul vero significato della parola.

Alcuni sostengono che faccia stare bene l’anima, ma io credo che questo significato sia troppo generico. 

La bellezza può essere ammirazione, fascino, attrazione o altre sensazioni, ma non l’avevo mai associata alle emozioni.  A mio parere essa si trova in tante cose, sia concrete sia astratte. 

La vedo spesso in un paesaggio, la maggior parte delle volte, infatti, la associo a quello. Non ho viaggiato molto avendo solo  quattordici anni, però ho visto paesaggi così belli, proprio come quelli di una fiaba. 

La bellezza la trovo nella musica, che ormai è diventata parte integrante di me. La musica è bella perché è il modo in cui ci si può esprimere quando non si riesce a farlo con le parole. 

Trovo la bellezza anche negli oggetti, perché no?

Ad esempio nei vestiti, che sono il modo migliore per esprimersi.  

La bellezza è nell’estate, non c’è niente che sappia più di libertà nell’estate. 

La bellezza è nel mare, nella montagna e nella neve, che si vede così raramente da sembrare quasi un regalo. 

Anche l’amicizia è una delle cose più belle al mondo. Intendo certo l’amicizia vera, quella che porta alla spensieratezza. La bellezza è nella felicità, nel creare ricordi ai quali si pensa e si sorride. 

La trovo nell’adolescenza, il periodo che sto vivendo ora, in cui si iniziano a fare piani per il futuro. L’adolescenza è bella perché è il momento in cui si possono fare tutti i progetti che si sognano. Alla fine non per forza questi vanno secondo i nostri piani, e questa cosa può essere considerata sia bella che brutta. La parola con cui la definirei è “elettrizzante”, perché non sai mai cosa aspettarti. 

La bellezza la trovo in me stessa, anche se non emerge tante volte so che è lì. 

La bellezza la trovo nelle persone, anzi è proprio quella che sto cercando in questo periodo. Per me la bellezza vera di una persona, che non comprende solo l’aspetto fisico, è il modo con cui essa tratta o affronta tutto ciò che ha intorno a se. 

La bellezza nelle persone è la più difficile da trovare, non perché non ci sia ma talvolta sono io stessa che mi ostino a non vederla per la paura che possa fare del male. 

Questo è uno dei più grandi enigmi della vita credo, perché se io non la vedo come fanno a vederla gli altri in me? 

Ho tutta la vita davanti per capirlo. 

Per concludere, questa per me è la bellezza: tutte le cose a cui non si associa il malessere. La bellezza vera è quella che dura e non quella che finisce subito nei nostri occhi. Quello che si dissolve velocemente è solo stupore secondo me.

Alla domanda di Dostoevskij non saprei come rispondere, perché la storia insegna che il mondo non è mai stato salvato veramente, ma la guerra si è semplicemente fermata per poi riprendere. 

L’unica bellezza che per me salverà il mondo è quella della pace, non penso ci siano altre risposte. 

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